Member State report / Art11 / 2020 / D5 / Italy / Mediterranean: Adriatic Sea
Report type | Member State report to Commission |
MSFD Article | Art. 11 Monitoring programmes (and Art. 17 updates) |
Report due | 2020-10-15 |
GES Descriptor | D5 Eutrophication |
Member State | Italy |
Region/subregion | Mediterranean: Adriatic Sea |
Reported by | ISPRA - Italian National Institute for Environmental Protection and Research |
Report date | 2020-10-13 |
Report access |
Descriptor |
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Monitoring strategy description |
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’.
La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati.
Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
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Coverage of GES criteria |
Adequate monitoring was in place in 2014 |
Adequate monitoring was in place in 2014 |
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Adequate monitoring was in place in 2014 |
Adequate monitoring was in place in 2014 |
Adequate monitoring was in place in 2014 |
Gaps and plans |
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020
T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014 |
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020
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Related targets |
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Related monitoring programmes |
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Programme code |
MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR |
MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR |
MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR |
MAD-IT-D5-CHLA |
MAD-IT-D5-NUTR-LOAD |
MAD-IT-D5-NUTR-LOAD |
MAD-IT-D5-NUTR-LOAD |
MAD-IT-D5-NUTR-LOAD |
MAD-IT-D5-NUTR-LOAD |
MAD-IT-D5-NUTR-LOAD |
MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR |
MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR |
MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR |
MIC-IT-D5-CHLA |
MIC-IT-D5-NUTR-LOAD |
MIC-IT-D5-NUTR-LOAD |
MIC-IT-D5-NUTR-LOAD |
MIC-IT-D5-NUTR-LOAD |
MIC-IT-D5-NUTR-LOAD |
MIC-IT-D5-NUTR-LOAD |
MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR |
MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR |
MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR |
MWE-IT-D5-CHLA |
MWE-IT-D5-NUTR-LOAD |
MWE-IT-D5-NUTR-LOAD |
MWE-IT-D5-NUTR-LOAD |
MWE-IT-D5-NUTR-LOAD |
MWE-IT-D5-NUTR-LOAD |
MWE-IT-D5-NUTR-LOAD |
Programme name |
Monitoraggio delle variabili chimico-fisiche e dei nutrienti |
Monitoraggio delle variabili chimico-fisiche e dei nutrienti |
Monitoraggio delle variabili chimico-fisiche e dei nutrienti |
Clorofilla ‘a’ da satellite |
Stima dei carichi di nutrienti |
Stima dei carichi di nutrienti |
Stima dei carichi di nutrienti |
Stima dei carichi di nutrienti |
Stima dei carichi di nutrienti |
Stima dei carichi di nutrienti |
Monitoraggio delle variabili chimico-fisiche e dei nutrienti |
Monitoraggio delle variabili chimico-fisiche e dei nutrienti |
Monitoraggio delle variabili chimico-fisiche e dei nutrienti |
Clorofilla ‘a’ da satellite |
Stima dei carichi di nutrienti |
Stima dei carichi di nutrienti |
Stima dei carichi di nutrienti |
Stima dei carichi di nutrienti |
Stima dei carichi di nutrienti |
Stima dei carichi di nutrienti |
Monitoraggio delle variabili chimico-fisiche e dei nutrienti |
Monitoraggio delle variabili chimico-fisiche e dei nutrienti |
Monitoraggio delle variabili chimico-fisiche e dei nutrienti |
Clorofilla ‘a’ da satellite |
Stima dei carichi di nutrienti |
Stima dei carichi di nutrienti |
Stima dei carichi di nutrienti |
Stima dei carichi di nutrienti |
Stima dei carichi di nutrienti |
Stima dei carichi di nutrienti |
Update type |
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New programme |
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Programme description |
L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati ai criteri primari della Decisione UE 2017/848 denominati D5C1 (concentrazione dei nutrienti), D5C2 (concentrazione di clorofilla), D5C5 (concentrazione di ossigeno disciolto). Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati sulle variabili chimico-fisiche della colonna d’acqua utili alla applicazione di valori soglia tipo-specifici per la valutazione dello stato ambientale (GES), nonché a verificare l’efficacia delle misure adottate.
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L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati ai criteri primari della Decisione UE 2017/848 denominati D5C1 (concentrazione dei nutrienti), D5C2 (concentrazione di clorofilla), D5C5 (concentrazione di ossigeno disciolto). Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati sulle variabili chimico-fisiche della colonna d’acqua utili alla applicazione di valori soglia tipo-specifici per la valutazione dello stato ambientale (GES), nonché a verificare l’efficacia delle misure adottate.
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L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati ai criteri primari della Decisione UE 2017/848 denominati D5C1 (concentrazione dei nutrienti), D5C2 (concentrazione di clorofilla), D5C5 (concentrazione di ossigeno disciolto). Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati sulle variabili chimico-fisiche della colonna d’acqua utili alla applicazione di valori soglia tipo-specifici per la valutazione dello stato ambientale (GES), nonché a verificare l’efficacia delle misure adottate.
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L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati al criterio primario della Decisione UE 2017/848 denominato D5C2 (concentrazione di clorofilla).
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Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni:
a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani
b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa
c) deposizione atmosferica
d) acquacoltura
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Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni:
a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani
b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa
c) deposizione atmosferica
d) acquacoltura
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Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni:
a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani
b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa
c) deposizione atmosferica
d) acquacoltura
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Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni:
a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani
b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa
c) deposizione atmosferica
d) acquacoltura
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Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni:
a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani
b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa
c) deposizione atmosferica
d) acquacoltura
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Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni:
a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani
b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa
c) deposizione atmosferica
d) acquacoltura
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L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati ai criteri primari della Decisione UE 2017/848 denominati D5C1 (concentrazione dei nutrienti), D5C2 (concentrazione di clorofilla), D5C5 (concentrazione di ossigeno disciolto). Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati sulle variabili chimico-fisiche della colonna d’acqua utili alla applicazione di valori soglia tipo-specifici per la valutazione dello stato ambientale (GES), nonché a verificare l’efficacia delle misure adottate.
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L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati ai criteri primari della Decisione UE 2017/848 denominati D5C1 (concentrazione dei nutrienti), D5C2 (concentrazione di clorofilla), D5C5 (concentrazione di ossigeno disciolto). Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati sulle variabili chimico-fisiche della colonna d’acqua utili alla applicazione di valori soglia tipo-specifici per la valutazione dello stato ambientale (GES), nonché a verificare l’efficacia delle misure adottate.
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L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati ai criteri primari della Decisione UE 2017/848 denominati D5C1 (concentrazione dei nutrienti), D5C2 (concentrazione di clorofilla), D5C5 (concentrazione di ossigeno disciolto). Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati sulle variabili chimico-fisiche della colonna d’acqua utili alla applicazione di valori soglia tipo-specifici per la valutazione dello stato ambientale (GES), nonché a verificare l’efficacia delle misure adottate.
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L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati al criterio primario della Decisione UE 2017/848 denominato D5C2 (concentrazione di clorofilla).
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Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni:
a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani
b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa
c) deposizione atmosferica
d) acquacoltura
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Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni:
a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani
b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa
c) deposizione atmosferica
d) acquacoltura
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Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni:
a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani
b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa
c) deposizione atmosferica
d) acquacoltura
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Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni:
a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani
b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa
c) deposizione atmosferica
d) acquacoltura
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Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni:
a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani
b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa
c) deposizione atmosferica
d) acquacoltura
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Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni:
a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani
b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa
c) deposizione atmosferica
d) acquacoltura
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L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati ai criteri primari della Decisione UE 2017/848 denominati D5C1 (concentrazione dei nutrienti), D5C2 (concentrazione di clorofilla), D5C5 (concentrazione di ossigeno disciolto). Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati sulle variabili chimico-fisiche della colonna d’acqua utili alla applicazione di valori soglia tipo-specifici per la valutazione dello stato ambientale (GES), nonché a verificare l’efficacia delle misure adottate.
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L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati ai criteri primari della Decisione UE 2017/848 denominati D5C1 (concentrazione dei nutrienti), D5C2 (concentrazione di clorofilla), D5C5 (concentrazione di ossigeno disciolto). Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati sulle variabili chimico-fisiche della colonna d’acqua utili alla applicazione di valori soglia tipo-specifici per la valutazione dello stato ambientale (GES), nonché a verificare l’efficacia delle misure adottate.
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L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati ai criteri primari della Decisione UE 2017/848 denominati D5C1 (concentrazione dei nutrienti), D5C2 (concentrazione di clorofilla), D5C5 (concentrazione di ossigeno disciolto). Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati sulle variabili chimico-fisiche della colonna d’acqua utili alla applicazione di valori soglia tipo-specifici per la valutazione dello stato ambientale (GES), nonché a verificare l’efficacia delle misure adottate.
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L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati al criterio primario della Decisione UE 2017/848 denominato D5C2 (concentrazione di clorofilla).
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Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni:
a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani
b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa
c) deposizione atmosferica
d) acquacoltura
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Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni:
a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani
b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa
c) deposizione atmosferica
d) acquacoltura
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Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni:
a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani
b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa
c) deposizione atmosferica
d) acquacoltura
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Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni:
a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani
b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa
c) deposizione atmosferica
d) acquacoltura
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Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni:
a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani
b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa
c) deposizione atmosferica
d) acquacoltura
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Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni:
a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani
b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa
c) deposizione atmosferica
d) acquacoltura
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Monitoring purpose |
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Other policies and conventions |
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Regional cooperation - coordinating body |
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Regional cooperation - countries involved |
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Regional cooperation - implementation level |
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Coordinated data collection |
Coordinated data collection |
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Coordinated data collection |
Coordinated data collection |
Coordinated data collection |
Coordinated data collection |
Coordinated data collection |
Coordinated data collection |
Coordinated data collection |
Coordinated data collection |
Coordinated data collection |
Coordinated data collection |
Coordinated data collection |
Coordinated data collection |
Coordinated data collection |
Coordinated data collection |
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Monitoring details |
La frequenza di rilevazione per i parametri chimico-fisici e per i nutrienti è mensile in aree caratterizzate da stato trofico medio-alto (acque antistanti le regioni Marche ed Emilia Romagna) e bimestrale in aree oligotrofiche-mesotrofiche (tutte le altre aree).
La frequenza di rilevazione dell’ossigeno disciolto nelle acque di fondo allorquando si rilevino concentrazioni ≤ 3 mg/L è di 48 h. Il monitoraggio si interrompe quando la concentrazione di ossigeno disciolto raggiunge valori ≥3 mg/L.
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La frequenza di rilevazione per i parametri chimico-fisici e per i nutrienti è mensile in aree caratterizzate da stato trofico medio-alto (acque antistanti le regioni Marche ed Emilia Romagna) e bimestrale in aree oligotrofiche-mesotrofiche (tutte le altre aree).
La frequenza di rilevazione dell’ossigeno disciolto nelle acque di fondo allorquando si rilevino concentrazioni ≤ 3 mg/L è di 48 h. Il monitoraggio si interrompe quando la concentrazione di ossigeno disciolto raggiunge valori ≥3 mg/L.
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La frequenza di rilevazione per i parametri chimico-fisici e per i nutrienti è mensile in aree caratterizzate da stato trofico medio-alto (acque antistanti le regioni Marche ed Emilia Romagna) e bimestrale in aree oligotrofiche-mesotrofiche (tutte le altre aree).
La frequenza di rilevazione dell’ossigeno disciolto nelle acque di fondo allorquando si rilevino concentrazioni ≤ 3 mg/L è di 48 h. Il monitoraggio si interrompe quando la concentrazione di ossigeno disciolto raggiunge valori ≥3 mg/L.
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Il parametro clorofilla viene analizzato mediante analisi della firma spettrale da immagini satellitari e l’algoritmo di rappresentazione è calibrato e validato mediante dati in situ.
La frequenza di rappresentazione della clorofilla è media mensile sull’intervallo 1999-2024
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Gli elementi monitorati sono i seguenti:
PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources.
Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass
Frequenza di monitoraggio:
Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly
Deposizione atmosferica - 2-weekly
Semestrale - 6-monthly
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Gli elementi monitorati sono i seguenti:
PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources.
Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass
Frequenza di monitoraggio:
Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly
Deposizione atmosferica - 2-weekly
Semestrale - 6-monthly
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Gli elementi monitorati sono i seguenti:
PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources.
Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass
Frequenza di monitoraggio:
Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly
Deposizione atmosferica - 2-weekly
Semestrale - 6-monthly
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Gli elementi monitorati sono i seguenti:
PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources.
Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass
Frequenza di monitoraggio:
Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly
Deposizione atmosferica - 2-weekly
Semestrale - 6-monthly
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Gli elementi monitorati sono i seguenti:
PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources.
Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass
Frequenza di monitoraggio:
Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly
Deposizione atmosferica - 2-weekly
Semestrale - 6-monthly
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Gli elementi monitorati sono i seguenti:
PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources.
Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass
Frequenza di monitoraggio:
Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly
Deposizione atmosferica - 2-weekly
Semestrale - 6-monthly
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La frequenza di rilevazione per i parametri chimico-fisici e per i nutrienti è mensile in aree caratterizzate da stato trofico medio-alto (acque antistanti le regioni Marche ed Emilia Romagna) e bimestrale in aree oligotrofiche-mesotrofiche (tutte le altre aree).
La frequenza di rilevazione dell’ossigeno disciolto nelle acque di fondo allorquando si rilevino concentrazioni ≤ 3 mg/L è di 48 h. Il monitoraggio si interrompe quando la concentrazione di ossigeno disciolto raggiunge valori ≥3 mg/L.
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La frequenza di rilevazione per i parametri chimico-fisici e per i nutrienti è mensile in aree caratterizzate da stato trofico medio-alto (acque antistanti le regioni Marche ed Emilia Romagna) e bimestrale in aree oligotrofiche-mesotrofiche (tutte le altre aree).
La frequenza di rilevazione dell’ossigeno disciolto nelle acque di fondo allorquando si rilevino concentrazioni ≤ 3 mg/L è di 48 h. Il monitoraggio si interrompe quando la concentrazione di ossigeno disciolto raggiunge valori ≥3 mg/L.
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La frequenza di rilevazione per i parametri chimico-fisici e per i nutrienti è mensile in aree caratterizzate da stato trofico medio-alto (acque antistanti le regioni Marche ed Emilia Romagna) e bimestrale in aree oligotrofiche-mesotrofiche (tutte le altre aree).
La frequenza di rilevazione dell’ossigeno disciolto nelle acque di fondo allorquando si rilevino concentrazioni ≤ 3 mg/L è di 48 h. Il monitoraggio si interrompe quando la concentrazione di ossigeno disciolto raggiunge valori ≥3 mg/L.
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Il parametro clorofilla viene analizzato mediante analisi della firma spettrale da immagini satellitari e l’algoritmo di rappresentazione è calibrato e validato mediante dati in situ.
La frequenza di rappresentazione della clorofilla è media mensile sull’intervallo 1999-2024
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Gli elementi monitorati sono i seguenti:
PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources.
Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass
Frequenza di monitoraggio:
Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly
Deposizione atmosferica - 2-weekly
Semestrale - 6-monthly
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Gli elementi monitorati sono i seguenti:
PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources.
Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass
Frequenza di monitoraggio:
Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly
Deposizione atmosferica - 2-weekly
Semestrale - 6-monthly
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Gli elementi monitorati sono i seguenti:
PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources.
Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass
Frequenza di monitoraggio:
Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly
Deposizione atmosferica - 2-weekly
Semestrale - 6-monthly
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Gli elementi monitorati sono i seguenti:
PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources.
Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass
Frequenza di monitoraggio:
Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly
Deposizione atmosferica - 2-weekly
Semestrale - 6-monthly
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Gli elementi monitorati sono i seguenti:
PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources.
Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass
Frequenza di monitoraggio:
Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly
Deposizione atmosferica - 2-weekly
Semestrale - 6-monthly
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Gli elementi monitorati sono i seguenti:
PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources.
Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass
Frequenza di monitoraggio:
Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly
Deposizione atmosferica - 2-weekly
Semestrale - 6-monthly
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La frequenza di rilevazione per i parametri chimico-fisici e per i nutrienti è mensile in aree caratterizzate da stato trofico medio-alto (acque antistanti le regioni Marche ed Emilia Romagna) e bimestrale in aree oligotrofiche-mesotrofiche (tutte le altre aree).
La frequenza di rilevazione dell’ossigeno disciolto nelle acque di fondo allorquando si rilevino concentrazioni ≤ 3 mg/L è di 48 h. Il monitoraggio si interrompe quando la concentrazione di ossigeno disciolto raggiunge valori ≥3 mg/L.
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La frequenza di rilevazione per i parametri chimico-fisici e per i nutrienti è mensile in aree caratterizzate da stato trofico medio-alto (acque antistanti le regioni Marche ed Emilia Romagna) e bimestrale in aree oligotrofiche-mesotrofiche (tutte le altre aree).
La frequenza di rilevazione dell’ossigeno disciolto nelle acque di fondo allorquando si rilevino concentrazioni ≤ 3 mg/L è di 48 h. Il monitoraggio si interrompe quando la concentrazione di ossigeno disciolto raggiunge valori ≥3 mg/L.
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La frequenza di rilevazione per i parametri chimico-fisici e per i nutrienti è mensile in aree caratterizzate da stato trofico medio-alto (acque antistanti le regioni Marche ed Emilia Romagna) e bimestrale in aree oligotrofiche-mesotrofiche (tutte le altre aree).
La frequenza di rilevazione dell’ossigeno disciolto nelle acque di fondo allorquando si rilevino concentrazioni ≤ 3 mg/L è di 48 h. Il monitoraggio si interrompe quando la concentrazione di ossigeno disciolto raggiunge valori ≥3 mg/L.
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Il parametro clorofilla viene analizzato mediante analisi della firma spettrale da immagini satellitari e l’algoritmo di rappresentazione è calibrato e validato mediante dati in situ.
La frequenza di rappresentazione della clorofilla è media mensile sull’intervallo 1999-2024
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Gli elementi monitorati sono i seguenti:
PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources.
Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass
Frequenza di monitoraggio:
Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly
Deposizione atmosferica - 2-weekly
Semestrale - 6-monthly
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Gli elementi monitorati sono i seguenti:
PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources.
Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass
Frequenza di monitoraggio:
Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly
Deposizione atmosferica - 2-weekly
Semestrale - 6-monthly
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Gli elementi monitorati sono i seguenti:
PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources.
Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass
Frequenza di monitoraggio:
Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly
Deposizione atmosferica - 2-weekly
Semestrale - 6-monthly
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Gli elementi monitorati sono i seguenti:
PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources.
Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass
Frequenza di monitoraggio:
Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly
Deposizione atmosferica - 2-weekly
Semestrale - 6-monthly
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Gli elementi monitorati sono i seguenti:
PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources.
Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass
Frequenza di monitoraggio:
Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly
Deposizione atmosferica - 2-weekly
Semestrale - 6-monthly
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Gli elementi monitorati sono i seguenti:
PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources.
Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass
Frequenza di monitoraggio:
Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly
Deposizione atmosferica - 2-weekly
Semestrale - 6-monthly
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Features |
Eutrophication
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Eutrophication
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Eutrophication
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Eutrophication
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Eutrophication
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Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
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Eutrophication
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Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
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Eutrophication
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Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
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Eutrophication
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Eutrophication
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Eutrophication
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Eutrophication
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Eutrophication
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Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
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Eutrophication
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Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
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Eutrophication
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Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
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Eutrophication
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Eutrophication
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Eutrophication
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Eutrophication
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Eutrophication
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Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
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Eutrophication
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Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
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Eutrophication
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Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
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Elements |
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GES criteria |
D5C1 |
D5C2 |
D5C5 |
D5C2 |
D5C1 |
D5C1 |
D5C2 |
D5C2 |
D5C5 |
D5C5 |
D5C1 |
D5C2 |
D5C5 |
D5C2 |
D5C1 |
D5C1 |
D5C2 |
D5C2 |
D5C5 |
D5C5 |
D5C1 |
D5C2 |
D5C5 |
D5C2 |
D5C1 |
D5C1 |
D5C2 |
D5C2 |
D5C5 |
D5C5 |
Parameters |
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Parameter Other |
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Spatial scope |
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Temporal scope (start date - end date) |
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2021-2026 |
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2021-2026 |
2021-2026 |
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2021-2026 |
2021-2026 |
2021-2026 |
2021-2026 |
2021-2026 |
2021-2026 |
2021-2026 |
2021-2026 |
2021-2026 |
2021-2026 |
2021-2026 |
2021-2026 |
2021-2026 |
2021-2026 |
2021-2026 |
2021-2026 |
2021-2026 |
Monitoring frequency |
Monthly |
Monthly |
Monthly |
Monthly |
Other |
Other |
Other |
Other |
Other |
Other |
Monthly |
Monthly |
Monthly |
Monthly |
Other |
Other |
Other |
Other |
Other |
Other |
Monthly |
Monthly |
Monthly |
Monthly |
Other |
Other |
Other |
Other |
Other |
Other |
Monitoring type |
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Monitoring method |
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Monitoring method other |
Il monitoraggio prevede rilevazioni mediante sonda multiparametrica (T, S, O.D., pH), disco di Secchi (trasparenza), prelievo di campioni di acqua tramite bottiglia Niskin o secchio in acque sub-superficiali e in acque corrispondenti al Deep Chlorophyll Maximum (clorofilla ‘a’ e nutrienti).
Il campionamento viene eseguito lungo transetti ortogonali alla costa, con rilevazioni in stazioni poste a 3, 6 e 12 Mn dalla costa. I transetti vengono posizionati in corrispondenza di diverse tipologie di aree di indagine (hot spot, aree per le quali sono previsti monitoraggio di lungo termine, aree marine protette, ecc).
Per la stima della durata e della estensione di fenomeni di ipossia/anossia nelle acque di fondo, il monitoraggio è attivo nel periodo luglio-ottobre e si attua in corrispondenza di rilevazioni del parametro di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L a livello del fondale.
Le rilevazioni potranno provenire o dai monitoraggi effettuati nelle campagne Strategia Marina nelle acque antistanti l’Emilia Romagna e le Marche (Mar Adriatico nord-occidentale) o da quelle effettuate nella rete di monitoraggio del D.Lgs. 152/06 (monitoraggio dei corpi idrici marino-costieri ai sensi della Direttiva 2000/60/EC).
Per le misurazioni, verrà utilizzata una sonda multiparametrica dotata di sensore di ossigeno disciolto. La concentrazione verrà misurata sia in mg/L che come percentuale di ossigeno disciolto.
Definizione dell’estensione dell’area ipossica/anossica: individuato il primo punto con concentrazioni di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L, si procede ad effettuare ulteriori misurazioni ogni 1000 metri lungo transetti ortogonali al punto. Le successive rilevazioni si interromperanno laddove verranno rilevate concentrazioni di ossigeno disciolto nelle acque di fondo ≥3 mg/L. |
Il monitoraggio prevede rilevazioni mediante sonda multiparametrica (T, S, O.D., pH), disco di Secchi (trasparenza), prelievo di campioni di acqua tramite bottiglia Niskin o secchio in acque sub-superficiali e in acque corrispondenti al Deep Chlorophyll Maximum (clorofilla ‘a’ e nutrienti).
Il campionamento viene eseguito lungo transetti ortogonali alla costa, con rilevazioni in stazioni poste a 3, 6 e 12 Mn dalla costa. I transetti vengono posizionati in corrispondenza di diverse tipologie di aree di indagine (hot spot, aree per le quali sono previsti monitoraggio di lungo termine, aree marine protette, ecc).
Per la stima della durata e della estensione di fenomeni di ipossia/anossia nelle acque di fondo, il monitoraggio è attivo nel periodo luglio-ottobre e si attua in corrispondenza di rilevazioni del parametro di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L a livello del fondale.
Le rilevazioni potranno provenire o dai monitoraggi effettuati nelle campagne Strategia Marina nelle acque antistanti l’Emilia Romagna e le Marche (Mar Adriatico nord-occidentale) o da quelle effettuate nella rete di monitoraggio del D.Lgs. 152/06 (monitoraggio dei corpi idrici marino-costieri ai sensi della Direttiva 2000/60/EC).
Per le misurazioni, verrà utilizzata una sonda multiparametrica dotata di sensore di ossigeno disciolto. La concentrazione verrà misurata sia in mg/L che come percentuale di ossigeno disciolto.
Definizione dell’estensione dell’area ipossica/anossica: individuato il primo punto con concentrazioni di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L, si procede ad effettuare ulteriori misurazioni ogni 1000 metri lungo transetti ortogonali al punto. Le successive rilevazioni si interromperanno laddove verranno rilevate concentrazioni di ossigeno disciolto nelle acque di fondo ≥3 mg/L. |
Il monitoraggio prevede rilevazioni mediante sonda multiparametrica (T, S, O.D., pH), disco di Secchi (trasparenza), prelievo di campioni di acqua tramite bottiglia Niskin o secchio in acque sub-superficiali e in acque corrispondenti al Deep Chlorophyll Maximum (clorofilla ‘a’ e nutrienti).
Il campionamento viene eseguito lungo transetti ortogonali alla costa, con rilevazioni in stazioni poste a 3, 6 e 12 Mn dalla costa. I transetti vengono posizionati in corrispondenza di diverse tipologie di aree di indagine (hot spot, aree per le quali sono previsti monitoraggio di lungo termine, aree marine protette, ecc).
Per la stima della durata e della estensione di fenomeni di ipossia/anossia nelle acque di fondo, il monitoraggio è attivo nel periodo luglio-ottobre e si attua in corrispondenza di rilevazioni del parametro di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L a livello del fondale.
Le rilevazioni potranno provenire o dai monitoraggi effettuati nelle campagne Strategia Marina nelle acque antistanti l’Emilia Romagna e le Marche (Mar Adriatico nord-occidentale) o da quelle effettuate nella rete di monitoraggio del D.Lgs. 152/06 (monitoraggio dei corpi idrici marino-costieri ai sensi della Direttiva 2000/60/EC).
Per le misurazioni, verrà utilizzata una sonda multiparametrica dotata di sensore di ossigeno disciolto. La concentrazione verrà misurata sia in mg/L che come percentuale di ossigeno disciolto.
Definizione dell’estensione dell’area ipossica/anossica: individuato il primo punto con concentrazioni di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L, si procede ad effettuare ulteriori misurazioni ogni 1000 metri lungo transetti ortogonali al punto. Le successive rilevazioni si interromperanno laddove verranno rilevate concentrazioni di ossigeno disciolto nelle acque di fondo ≥3 mg/L. |
Le immagini satellitari analizzate mediante l’algoritmo di rappresentazione dello spettro sono integrate nel prodotto di re-analisi CMEMS: MEDSEA_REANALYSIS_BIO_006_008.
L’intervallo temporale complessivo copre dal 1999-2018 e sarà esteso almeno al 2024.
La clorofilla viene rappresentata come media mensile e il dato si riferisce all’integrazione sulla colonna d’acqua
https://resources.marine.copernicus.eu/?option=com_csw&view=details&product_id=MEDSEA_REANALYSIS_BIO_006_008 |
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico.
Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione
Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo). |
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico.
Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione
Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo). |
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali
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Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione
Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo). |
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Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione
Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo). |
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Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione
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Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione
Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo). |
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Il campionamento viene eseguito lungo transetti ortogonali alla costa, con rilevazioni in stazioni poste a 3, 6 e 12 Mn dalla costa. I transetti vengono posizionati in corrispondenza di diverse tipologie di aree di indagine (hot spot, aree per le quali sono previsti monitoraggio di lungo termine, aree marine protette, ecc).
Per la stima della durata e della estensione di fenomeni di ipossia/anossia nelle acque di fondo, il monitoraggio è attivo nel periodo luglio-ottobre e si attua in corrispondenza di rilevazioni del parametro di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L a livello del fondale.
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Per le misurazioni, verrà utilizzata una sonda multiparametrica dotata di sensore di ossigeno disciolto. La concentrazione verrà misurata sia in mg/L che come percentuale di ossigeno disciolto.
Definizione dell’estensione dell’area ipossica/anossica: individuato il primo punto con concentrazioni di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L, si procede ad effettuare ulteriori misurazioni ogni 1000 metri lungo transetti ortogonali al punto. Le successive rilevazioni si interromperanno laddove verranno rilevate concentrazioni di ossigeno disciolto nelle acque di fondo ≥3 mg/L. |
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Il campionamento viene eseguito lungo transetti ortogonali alla costa, con rilevazioni in stazioni poste a 3, 6 e 12 Mn dalla costa. I transetti vengono posizionati in corrispondenza di diverse tipologie di aree di indagine (hot spot, aree per le quali sono previsti monitoraggio di lungo termine, aree marine protette, ecc).
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Per le misurazioni, verrà utilizzata una sonda multiparametrica dotata di sensore di ossigeno disciolto. La concentrazione verrà misurata sia in mg/L che come percentuale di ossigeno disciolto.
Definizione dell’estensione dell’area ipossica/anossica: individuato il primo punto con concentrazioni di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L, si procede ad effettuare ulteriori misurazioni ogni 1000 metri lungo transetti ortogonali al punto. Le successive rilevazioni si interromperanno laddove verranno rilevate concentrazioni di ossigeno disciolto nelle acque di fondo ≥3 mg/L. |
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Il campionamento viene eseguito lungo transetti ortogonali alla costa, con rilevazioni in stazioni poste a 3, 6 e 12 Mn dalla costa. I transetti vengono posizionati in corrispondenza di diverse tipologie di aree di indagine (hot spot, aree per le quali sono previsti monitoraggio di lungo termine, aree marine protette, ecc).
Per la stima della durata e della estensione di fenomeni di ipossia/anossia nelle acque di fondo, il monitoraggio è attivo nel periodo luglio-ottobre e si attua in corrispondenza di rilevazioni del parametro di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L a livello del fondale.
Le rilevazioni potranno provenire o dai monitoraggi effettuati nelle campagne Strategia Marina nelle acque antistanti l’Emilia Romagna e le Marche (Mar Adriatico nord-occidentale) o da quelle effettuate nella rete di monitoraggio del D.Lgs. 152/06 (monitoraggio dei corpi idrici marino-costieri ai sensi della Direttiva 2000/60/EC).
Per le misurazioni, verrà utilizzata una sonda multiparametrica dotata di sensore di ossigeno disciolto. La concentrazione verrà misurata sia in mg/L che come percentuale di ossigeno disciolto.
Definizione dell’estensione dell’area ipossica/anossica: individuato il primo punto con concentrazioni di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L, si procede ad effettuare ulteriori misurazioni ogni 1000 metri lungo transetti ortogonali al punto. Le successive rilevazioni si interromperanno laddove verranno rilevate concentrazioni di ossigeno disciolto nelle acque di fondo ≥3 mg/L. |
Le immagini satellitari analizzate mediante l’algoritmo di rappresentazione dello spettro sono integrate nel prodotto di re-analisi CMEMS: MEDSEA_REANALYSIS_BIO_006_008.
L’intervallo temporale complessivo copre dal 1999-2018 e sarà esteso almeno al 2024.
La clorofilla viene rappresentata come media mensile e il dato si riferisce all’integrazione sulla colonna d’acqua
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Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione
Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo). |
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Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico.
Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione
Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo). |
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Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico.
Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione
Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo). |
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Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico.
Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione
Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo). |
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Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione
Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo). |
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Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo). |
Il monitoraggio prevede rilevazioni mediante sonda multiparametrica (T, S, O.D., pH), disco di Secchi (trasparenza), prelievo di campioni di acqua tramite bottiglia Niskin o secchio in acque sub-superficiali e in acque corrispondenti al Deep Chlorophyll Maximum (clorofilla ‘a’ e nutrienti).
Il campionamento viene eseguito lungo transetti ortogonali alla costa, con rilevazioni in stazioni poste a 3, 6 e 12 Mn dalla costa. I transetti vengono posizionati in corrispondenza di diverse tipologie di aree di indagine (hot spot, aree per le quali sono previsti monitoraggio di lungo termine, aree marine protette, ecc).
Per la stima della durata e della estensione di fenomeni di ipossia/anossia nelle acque di fondo, il monitoraggio è attivo nel periodo luglio-ottobre e si attua in corrispondenza di rilevazioni del parametro di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L a livello del fondale.
Le rilevazioni potranno provenire o dai monitoraggi effettuati nelle campagne Strategia Marina nelle acque antistanti l’Emilia Romagna e le Marche (Mar Adriatico nord-occidentale) o da quelle effettuate nella rete di monitoraggio del D.Lgs. 152/06 (monitoraggio dei corpi idrici marino-costieri ai sensi della Direttiva 2000/60/EC).
Per le misurazioni, verrà utilizzata una sonda multiparametrica dotata di sensore di ossigeno disciolto. La concentrazione verrà misurata sia in mg/L che come percentuale di ossigeno disciolto.
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Il monitoraggio prevede rilevazioni mediante sonda multiparametrica (T, S, O.D., pH), disco di Secchi (trasparenza), prelievo di campioni di acqua tramite bottiglia Niskin o secchio in acque sub-superficiali e in acque corrispondenti al Deep Chlorophyll Maximum (clorofilla ‘a’ e nutrienti).
Il campionamento viene eseguito lungo transetti ortogonali alla costa, con rilevazioni in stazioni poste a 3, 6 e 12 Mn dalla costa. I transetti vengono posizionati in corrispondenza di diverse tipologie di aree di indagine (hot spot, aree per le quali sono previsti monitoraggio di lungo termine, aree marine protette, ecc).
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Le rilevazioni potranno provenire o dai monitoraggi effettuati nelle campagne Strategia Marina nelle acque antistanti l’Emilia Romagna e le Marche (Mar Adriatico nord-occidentale) o da quelle effettuate nella rete di monitoraggio del D.Lgs. 152/06 (monitoraggio dei corpi idrici marino-costieri ai sensi della Direttiva 2000/60/EC).
Per le misurazioni, verrà utilizzata una sonda multiparametrica dotata di sensore di ossigeno disciolto. La concentrazione verrà misurata sia in mg/L che come percentuale di ossigeno disciolto.
Definizione dell’estensione dell’area ipossica/anossica: individuato il primo punto con concentrazioni di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L, si procede ad effettuare ulteriori misurazioni ogni 1000 metri lungo transetti ortogonali al punto. Le successive rilevazioni si interromperanno laddove verranno rilevate concentrazioni di ossigeno disciolto nelle acque di fondo ≥3 mg/L. |
Il monitoraggio prevede rilevazioni mediante sonda multiparametrica (T, S, O.D., pH), disco di Secchi (trasparenza), prelievo di campioni di acqua tramite bottiglia Niskin o secchio in acque sub-superficiali e in acque corrispondenti al Deep Chlorophyll Maximum (clorofilla ‘a’ e nutrienti).
Il campionamento viene eseguito lungo transetti ortogonali alla costa, con rilevazioni in stazioni poste a 3, 6 e 12 Mn dalla costa. I transetti vengono posizionati in corrispondenza di diverse tipologie di aree di indagine (hot spot, aree per le quali sono previsti monitoraggio di lungo termine, aree marine protette, ecc).
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Le rilevazioni potranno provenire o dai monitoraggi effettuati nelle campagne Strategia Marina nelle acque antistanti l’Emilia Romagna e le Marche (Mar Adriatico nord-occidentale) o da quelle effettuate nella rete di monitoraggio del D.Lgs. 152/06 (monitoraggio dei corpi idrici marino-costieri ai sensi della Direttiva 2000/60/EC).
Per le misurazioni, verrà utilizzata una sonda multiparametrica dotata di sensore di ossigeno disciolto. La concentrazione verrà misurata sia in mg/L che come percentuale di ossigeno disciolto.
Definizione dell’estensione dell’area ipossica/anossica: individuato il primo punto con concentrazioni di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L, si procede ad effettuare ulteriori misurazioni ogni 1000 metri lungo transetti ortogonali al punto. Le successive rilevazioni si interromperanno laddove verranno rilevate concentrazioni di ossigeno disciolto nelle acque di fondo ≥3 mg/L. |
Le immagini satellitari analizzate mediante l’algoritmo di rappresentazione dello spettro sono integrate nel prodotto di re-analisi CMEMS: MEDSEA_REANALYSIS_BIO_006_008.
L’intervallo temporale complessivo copre dal 1999-2018 e sarà esteso almeno al 2024.
La clorofilla viene rappresentata come media mensile e il dato si riferisce all’integrazione sulla colonna d’acqua
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Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico.
Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione
Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo). |
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico.
Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione
Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo). |
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico.
Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione
Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo). |
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico.
Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione
Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo). |
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico.
Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione
Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo). |
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali
Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico.
Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione
Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo). |
Quality control |
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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La qualità del dato integrato nel prodotto CMEMS MEDSEA_REANALYSIS_BIO_006_008 è specificato nel documento: http://marine.copernicus.eu/documents/QUID/CMEMS-MED-QUID-006-008.pdf
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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La qualità del dato integrato nel prodotto CMEMS MEDSEA_REANALYSIS_BIO_006_008 è specificato nel documento: http://marine.copernicus.eu/documents/QUID/CMEMS-MED-QUID-006-008.pdf
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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La qualità del dato integrato nel prodotto CMEMS MEDSEA_REANALYSIS_BIO_006_008 è specificato nel documento: http://marine.copernicus.eu/documents/QUID/CMEMS-MED-QUID-006-008.pdf
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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