Member State report / Art11 / 2020 / D9 / Italy / Mediterranean: Adriatic Sea
Report type | Member State report to Commission |
MSFD Article | Art. 11 Monitoring programmes (and Art. 17 updates) |
Report due | 2020-10-15 |
GES Descriptor | D9 Contaminants in seafood |
Member State | Italy |
Region/subregion | Mediterranean: Adriatic Sea |
Reported by | ISPRA - Italian National Institute for Environmental Protection and Research |
Report date | 2020-10-13 |
Report access |
Descriptor |
D9 |
D9 |
D9 |
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Monitoring strategy description |
La concentrazione dei contaminanti nei prodotti della pesca destinati al consumo umano viene valutata tenendo in considerazione le disposizioni della Direttiva 2008/56/CE, ovvero i valori soglia stabiliti dal Regolamento 1881/2006 e successive modifiche.
Le aree investigate sono le Marine Reporting Units (MRU) che corrispondono alle tre sottoregioni: Mare Adriatico (AS), Ionio e Mediterraneo Centrale (ISCMS) e Mediterraneo Occidentale (WMS). Le MRU si estendono oltre le acque territoriali fino alle Zone di Protezione Ecologica (ZPE).
Nello specifico la valutazione dello stato di qualità viene eseguita sulla base di dati provenienti dal monitoraggio specifico ai sensi della Direttiva Strategia Marina (MSFD) e dal monitoraggio del pescato effettuato dagli organismi competenti ai sensi della Regolamento 1881/2006 e seguenti.
Preventivamente viene eseguito un controllo della bontà del dato attraverso la valutazione dei parametri di qualità secondo le specifiche della Direttiva 90/2009 e del Dlgs 219/2010.
La strategia di monitoraggio prevede l’implementazione generale della copertura spaziale dell’informazione al fine di ridurre il gap informativo emerso dalla Valutazione Iniziale.
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La concentrazione dei contaminanti nei prodotti della pesca destinati al consumo umano viene valutata tenendo in considerazione le disposizioni della Direttiva 2008/56/CE, ovvero i valori soglia stabiliti dal Regolamento 1881/2006 e successive modifiche.
Le aree investigate sono le Marine Reporting Units (MRU) che corrispondono alle tre sottoregioni: Mare Adriatico (AS), Ionio e Mediterraneo Centrale (ISCMS) e Mediterraneo Occidentale (WMS). Le MRU si estendono oltre le acque territoriali fino alle Zone di Protezione Ecologica (ZPE).
Nello specifico la valutazione dello stato di qualità viene eseguita sulla base di dati provenienti dal monitoraggio specifico ai sensi della Direttiva Strategia Marina (MSFD) e dal monitoraggio del pescato effettuato dagli organismi competenti ai sensi della Regolamento 1881/2006 e seguenti.
Preventivamente viene eseguito un controllo della bontà del dato attraverso la valutazione dei parametri di qualità secondo le specifiche della Direttiva 90/2009 e del Dlgs 219/2010.
La strategia di monitoraggio prevede l’implementazione generale della copertura spaziale dell’informazione al fine di ridurre il gap informativo emerso dalla Valutazione Iniziale.
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La concentrazione dei contaminanti nei prodotti della pesca destinati al consumo umano viene valutata tenendo in considerazione le disposizioni della Direttiva 2008/56/CE, ovvero i valori soglia stabiliti dal Regolamento 1881/2006 e successive modifiche.
Le aree investigate sono le Marine Reporting Units (MRU) che corrispondono alle tre sottoregioni: Mare Adriatico (AS), Ionio e Mediterraneo Centrale (ISCMS) e Mediterraneo Occidentale (WMS). Le MRU si estendono oltre le acque territoriali fino alle Zone di Protezione Ecologica (ZPE).
Nello specifico la valutazione dello stato di qualità viene eseguita sulla base di dati provenienti dal monitoraggio specifico ai sensi della Direttiva Strategia Marina (MSFD) e dal monitoraggio del pescato effettuato dagli organismi competenti ai sensi della Regolamento 1881/2006 e seguenti.
Preventivamente viene eseguito un controllo della bontà del dato attraverso la valutazione dei parametri di qualità secondo le specifiche della Direttiva 90/2009 e del Dlgs 219/2010.
La strategia di monitoraggio prevede l’implementazione generale della copertura spaziale dell’informazione al fine di ridurre il gap informativo emerso dalla Valutazione Iniziale.
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Coverage of GES criteria |
Adequate monitoring was in place by 2018 |
Adequate monitoring was in place by 2018 |
Adequate monitoring was in place by 2018 |
Gaps and plans |
T9.1 - Adeguate monitoring was in place by 2014
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T9.1 - Adeguate monitoring was in place by 2014
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T9.1 - Adeguate monitoring was in place by 2014
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Related targets |
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Coverage of targets |
Adequate monitoring was in place in 2014 |
Adequate monitoring was in place in 2014 |
Adequate monitoring was in place in 2014 |
Related measures |
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Coverage of measures |
Adequate monitoring is in place by July 2020 |
Adequate monitoring is in place by July 2020 |
Adequate monitoring is in place by July 2020 |
Related monitoring programmes |
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Programme code |
MADIT-D9-01 |
MICIT-D9-01 |
MWEIT-D9-01 |
Programme name |
Contaminanti chimici nei pesci e prodotti della pesca - Adriatico |
Contaminanti chimici nei pesci e prodotti della pesca - Ionio |
Contaminanti chimici nei pesci e prodotti della pesca - Tirreno |
Update type |
New programme |
New programme |
New programme |
Old programme codes |
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Programme description |
L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 9.1 e del GES 9.1 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati al criterio D9C1 (concentrazione dei contaminanti in pesci e prodotti della pesca) primario della Decisione UE 2017/848. Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati su parametri per i quali non è stato ancora stabilito un valore limite a livello unionale; tali dati saranno utili per la individuazione di valori soglia specifici come richiesto dalla Nuova Decisione n. 2017/848 della CE del 17 maggio 2017.
Nello specifico è prevista l’esecuzione di campionamenti per il prelievo di organismi marini, in stazioni posizionate in parte entro e in parte oltre le 12 miglia nautiche e fino alla linea di ZPE o simile,, in numero tale da assicurare una copertura spaziale adeguata per la valutazione del GES. Il posizionamento delle stazioni è coerente con le specie target individuate e il grigliato stabilito per l’elaborazione dei dati (maglie comprese tra 10km e 90km per lato). Saranno acquisiti anche dati di monitoraggio del pescato effettuato dagli Istituti zoo profilattici (IZS) ai sensi della Regolamento 1881/2006 e seguenti.
E’ prevista l’analisi dei parametri del Reg.1881/2006 nei campioni di biota.
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L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 9.1 e del GES 9.1 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati al criterio D9C1 (concentrazione dei contaminanti in pesci e prodotti della pesca) primario della Decisione UE 2017/848. Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati su parametri per i quali non è stato ancora stabilito un valore limite a livello unionale; tali dati saranno utili per la individuazione di valori soglia specifici come richiesto dalla Nuova Decisione n. 2017/848 della CE del 17 maggio 2017.
Nello specifico è prevista l’esecuzione di campionamenti per il prelievo di organismi marini, in stazioni posizionate in parte entro e in parte oltre le 12 miglia nautiche e fino alla linea di ZPE o simile,, in numero tale da assicurare una copertura spaziale adeguata per la valutazione del GES. Il posizionamento delle stazioni è coerente con le specie target individuate e il grigliato stabilito per l’elaborazione dei dati (maglie comprese tra 10km e 90km per lato). Saranno acquisiti anche dati di monitoraggio del pescato effettuato dagli Istituti zoo profilattici (IZS) ai sensi della Regolamento 1881/2006 e seguenti.
E’ prevista l’analisi dei parametri del Reg.1881/2006 nei campioni di biota.
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L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 9.1 e del GES 9.1 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati al criterio D9C1 (concentrazione dei contaminanti in pesci e prodotti della pesca) primario della Decisione UE 2017/848. Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati su parametri per i quali non è stato ancora stabilito un valore limite a livello unionale; tali dati saranno utili per la individuazione di valori soglia specifici come richiesto dalla Nuova Decisione n. 2017/848 della CE del 17 maggio 2017.
Nello specifico è prevista l’esecuzione di campionamenti per il prelievo di organismi marini, in stazioni posizionate in parte entro e in parte oltre le 12 miglia nautiche e fino alla linea di ZPE o simile,, in numero tale da assicurare una copertura spaziale adeguata per la valutazione del GES. Il posizionamento delle stazioni è coerente con le specie target individuate e il grigliato stabilito per l’elaborazione dei dati (maglie comprese tra 10km e 90km per lato). Saranno acquisiti anche dati di monitoraggio del pescato effettuato dagli Istituti zoo profilattici (IZS) ai sensi della Regolamento 1881/2006 e seguenti.
E’ prevista l’analisi dei parametri del Reg.1881/2006 nei campioni di biota.
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Monitoring purpose |
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Other policies and conventions |
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Regional cooperation - coordinating body |
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Regional cooperation - countries involved |
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Regional cooperation - implementation level |
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Monitoring details |
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Features |
Contaminants – in seafood
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Contaminants – in seafood
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Contaminants – in seafood
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Elements |
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GES criteria |
D9C1 |
D9C1 |
D9C1 |
Parameters |
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Parameter Other |
Tutti i parametri elencati nel regolamento (CE) n. |
Tutti i parametri elencati nel regolamento (CE) n. |
Tutti i parametri elencati nel regolamento (CE) n. |
Spatial scope |
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Marine reporting units |
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Temporal scope (start date - end date) |
2021-2026 |
2021-2026 |
2021-2026 |
Monitoring frequency |
Yearly |
Yearly |
Yearly |
Monitoring type |
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Monitoring method |
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Monitoring method other |
http://groupware.sinanet.isprambiente.it/strategia-marina/library/programmi-monitoraggio-ii-ciclo-2021-2026-21.05.2020/d9_nuovi_programmi_monitoraggio_2021-2026_21.05.2020 |
http://groupware.sinanet.isprambiente.it/strategia-marina/library/programmi-monitoraggio-ii-ciclo-2021-2026-21.05.2020/d9_nuovi_programmi_monitoraggio_2021-2026_21.05.2020 |
http://groupware.sinanet.isprambiente.it/strategia-marina/library/programmi-monitoraggio-ii-ciclo-2021-2026-21.05.2020/d9_nuovi_programmi_monitoraggio_2021-2026_21.05.2020 |
Quality control |
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, etc…), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, etc…). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, etc…), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, etc…). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, etc…), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, etc…). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
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