Member State report / Art11 / 2020 / D5 / Italy / Mediterranean: Western Mediterranean Sea

Report type Member State report to Commission
MSFD Article Art. 11 Monitoring programmes (and Art. 17 updates)
Report due 2020-10-15
GES Descriptor D5 Eutrophication
Member State Italy
Region/subregion Mediterranean: Western Mediterranean Sea
Reported by ISPRA - Italian National Institute for Environmental Protection and Research
Report date 2020-10-13
Report access

Descriptor
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
D5
Monitoring strategy description
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Il Programma di Monitoraggio è finalizzato alla verifica del raggiungimento del GES e dei traguardi ambientali stabiliti dal D.M. 15/2/2019 nonché alla verifica dell’efficacia delle misure per il Descrittore 5 ‘Eutrofizzazione’. La strategia di monitoraggio prevede le seguenti componenti: i) il monitoraggio in situ fino al limite delle acque territoriali, di variabili fisico-chimiche e nutrienti riferite ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, ii) l’acquisizione ed elaborazione del dato satellitare di clorofilla ‘a’ anche in aree offshore per le quali non viene effettuato il monitoraggio in situ; iii) il monitoraggio per la stima dei carichi di nutrienti da fonti fluviali, da acque reflue, da attività di acquacoltura in mare e da deposizione atmosferica. Il monitoraggio ricalca quanto già condotto nel ciclo precedente dal momento che la definizione di GES e Target per questo Descrittore non ha subito sostanziali modifiche e in considerazione dell’adeguatezza del monitoraggio effettuato, che ha previsto l’utilizzo dei dati della rete EIONET SOE per le acque marino-costiere (WFD) e il monitoraggio Strategia Marina in transetti perpendicolari alla costa con stazioni a 3, 6 e 12 mn dalla costa, con frequenza bimestrale. La frequenza è mensile nel caso delle acque antistanti la Regione Emilia Romagna e la Regione Marche, in cui lo stato trofico è più elevato a causa degli apporti di nutrienti provenienti dal bacino padano. Il monitoraggio è anche finalizzato a colmare alcune lacune conoscitive, quali quelle relative a specifiche fonti di apporto di nutrienti (deposizione atmosferica). Per le acque offshore, verranno utilizzati prodotti del Programma Copernicus quale il dato satellitare di clorofilla ‘a’ e modelli previsionali appositamente implementati. Le conoscenze acquisite tramite i programmi di monitoraggio saranno funzionali alla validazione degli indicatori adottati e alla applicazione dei valori soglia area‐specifici per i parametri afferenti ai criteri primari della Decisione UE 2017/848, da definire tramite la cooperazione regionale o sub-regionale, al fine di pervenire ad un approccio quantitativo e confrontabile a livello euro-mediterraneo nella valutazione del buono stato ambientale(GES).
Coverage of GES criteria
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Gaps and plans
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
T5.1 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.2 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.3 - Adequate monitoring is in place by July 2020 T5.4 - Adequate monitoring was in place in 2014 T5.5 - Adequate monitoring was in place in 2014
Related targets
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
  • T 5.1
  • T 5.2
  • T 5.3
  • T 5.4
  • T 5.5
Coverage of targets
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Related measures
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MADIT-M054 - 'Plans for water protection'
  • MADIT-M055 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MADIT-M057 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MADIT-M058 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
  • MICIT-M053 - 'Plans for water protection'
  • MICIT-M054 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MICIT-M056 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M056 - 'Plans for water protection'
  • MWEIT-M057 - 'Action Programmes for the detection of the amount of fertiliser to be used, in line with the integration of agriculture, livestock and the environment'
  • MWEIT-M059 - 'Measures for the management of sites dedicated to aquaculture'
  • MWEIT-M060 - 'Nutrient enrichment and organic substances'
Coverage of measures
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Adequate monitoring was in place in 2014
Related monitoring programmes
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MAD-IT-D5-CHLA
  • MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MIC-IT-D5-CHLA
  • MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
  • MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
  • MWE-IT-D5-CHLA
  • MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
Programme code
MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
MAD-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
MAD-IT-D5-CHLA
MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
MAD-IT-D5-NUTR-LOAD
MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
MIC-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
MIC-IT-D5-CHLA
MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
MIC-IT-D5-NUTR-LOAD
MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
MWE-IT-D5-CHEM-PHYS-NUTR
MWE-IT-D5-CHLA
MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
MWE-IT-D5-NUTR-LOAD
Programme name
Monitoraggio delle variabili chimico-fisiche e dei nutrienti
Monitoraggio delle variabili chimico-fisiche e dei nutrienti
Monitoraggio delle variabili chimico-fisiche e dei nutrienti
Clorofilla ‘a’ da satellite
Stima dei carichi di nutrienti
Stima dei carichi di nutrienti
Stima dei carichi di nutrienti
Stima dei carichi di nutrienti
Stima dei carichi di nutrienti
Stima dei carichi di nutrienti
Monitoraggio delle variabili chimico-fisiche e dei nutrienti
Monitoraggio delle variabili chimico-fisiche e dei nutrienti
Monitoraggio delle variabili chimico-fisiche e dei nutrienti
Clorofilla ‘a’ da satellite
Stima dei carichi di nutrienti
Stima dei carichi di nutrienti
Stima dei carichi di nutrienti
Stima dei carichi di nutrienti
Stima dei carichi di nutrienti
Stima dei carichi di nutrienti
Monitoraggio delle variabili chimico-fisiche e dei nutrienti
Monitoraggio delle variabili chimico-fisiche e dei nutrienti
Monitoraggio delle variabili chimico-fisiche e dei nutrienti
Clorofilla ‘a’ da satellite
Stima dei carichi di nutrienti
Stima dei carichi di nutrienti
Stima dei carichi di nutrienti
Stima dei carichi di nutrienti
Stima dei carichi di nutrienti
Stima dei carichi di nutrienti
Update type
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
New programme
Old programme codes
Programme description
L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati ai criteri primari della Decisione UE 2017/848 denominati D5C1 (concentrazione dei nutrienti), D5C2 (concentrazione di clorofilla), D5C5 (concentrazione di ossigeno disciolto). Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati sulle variabili chimico-fisiche della colonna d’acqua utili alla applicazione di valori soglia tipo-specifici per la valutazione dello stato ambientale (GES), nonché a verificare l’efficacia delle misure adottate.
L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati ai criteri primari della Decisione UE 2017/848 denominati D5C1 (concentrazione dei nutrienti), D5C2 (concentrazione di clorofilla), D5C5 (concentrazione di ossigeno disciolto). Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati sulle variabili chimico-fisiche della colonna d’acqua utili alla applicazione di valori soglia tipo-specifici per la valutazione dello stato ambientale (GES), nonché a verificare l’efficacia delle misure adottate.
L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati ai criteri primari della Decisione UE 2017/848 denominati D5C1 (concentrazione dei nutrienti), D5C2 (concentrazione di clorofilla), D5C5 (concentrazione di ossigeno disciolto). Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati sulle variabili chimico-fisiche della colonna d’acqua utili alla applicazione di valori soglia tipo-specifici per la valutazione dello stato ambientale (GES), nonché a verificare l’efficacia delle misure adottate.
L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati al criterio primario della Decisione UE 2017/848 denominato D5C2 (concentrazione di clorofilla).
Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni: a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa c) deposizione atmosferica d) acquacoltura
Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni: a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa c) deposizione atmosferica d) acquacoltura
Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni: a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa c) deposizione atmosferica d) acquacoltura
Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni: a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa c) deposizione atmosferica d) acquacoltura
Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni: a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa c) deposizione atmosferica d) acquacoltura
Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni: a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa c) deposizione atmosferica d) acquacoltura
L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati ai criteri primari della Decisione UE 2017/848 denominati D5C1 (concentrazione dei nutrienti), D5C2 (concentrazione di clorofilla), D5C5 (concentrazione di ossigeno disciolto). Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati sulle variabili chimico-fisiche della colonna d’acqua utili alla applicazione di valori soglia tipo-specifici per la valutazione dello stato ambientale (GES), nonché a verificare l’efficacia delle misure adottate.
L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati ai criteri primari della Decisione UE 2017/848 denominati D5C1 (concentrazione dei nutrienti), D5C2 (concentrazione di clorofilla), D5C5 (concentrazione di ossigeno disciolto). Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati sulle variabili chimico-fisiche della colonna d’acqua utili alla applicazione di valori soglia tipo-specifici per la valutazione dello stato ambientale (GES), nonché a verificare l’efficacia delle misure adottate.
L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati ai criteri primari della Decisione UE 2017/848 denominati D5C1 (concentrazione dei nutrienti), D5C2 (concentrazione di clorofilla), D5C5 (concentrazione di ossigeno disciolto). Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati sulle variabili chimico-fisiche della colonna d’acqua utili alla applicazione di valori soglia tipo-specifici per la valutazione dello stato ambientale (GES), nonché a verificare l’efficacia delle misure adottate.
L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati al criterio primario della Decisione UE 2017/848 denominato D5C2 (concentrazione di clorofilla).
Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni: a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa c) deposizione atmosferica d) acquacoltura
Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni: a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa c) deposizione atmosferica d) acquacoltura
Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni: a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa c) deposizione atmosferica d) acquacoltura
Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni: a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa c) deposizione atmosferica d) acquacoltura
Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni: a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa c) deposizione atmosferica d) acquacoltura
Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni: a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa c) deposizione atmosferica d) acquacoltura
L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati ai criteri primari della Decisione UE 2017/848 denominati D5C1 (concentrazione dei nutrienti), D5C2 (concentrazione di clorofilla), D5C5 (concentrazione di ossigeno disciolto). Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati sulle variabili chimico-fisiche della colonna d’acqua utili alla applicazione di valori soglia tipo-specifici per la valutazione dello stato ambientale (GES), nonché a verificare l’efficacia delle misure adottate.
L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati ai criteri primari della Decisione UE 2017/848 denominati D5C1 (concentrazione dei nutrienti), D5C2 (concentrazione di clorofilla), D5C5 (concentrazione di ossigeno disciolto). Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati sulle variabili chimico-fisiche della colonna d’acqua utili alla applicazione di valori soglia tipo-specifici per la valutazione dello stato ambientale (GES), nonché a verificare l’efficacia delle misure adottate.
L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati ai criteri primari della Decisione UE 2017/848 denominati D5C1 (concentrazione dei nutrienti), D5C2 (concentrazione di clorofilla), D5C5 (concentrazione di ossigeno disciolto). Il programma è finalizzato anche all’acquisizione di dati sulle variabili chimico-fisiche della colonna d’acqua utili alla applicazione di valori soglia tipo-specifici per la valutazione dello stato ambientale (GES), nonché a verificare l’efficacia delle misure adottate.
L’obiettivo del programma è quello di verificare il raggiungimento del Target 5.4 e 5.5 e del GES 5.1 e 5.3 acquisendo i dati necessari a valutare gli elementi associati al criterio primario della Decisione UE 2017/848 denominato D5C2 (concentrazione di clorofilla).
Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni: a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa c) deposizione atmosferica d) acquacoltura
Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni: a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa c) deposizione atmosferica d) acquacoltura
Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni: a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa c) deposizione atmosferica d) acquacoltura
Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni: a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa c) deposizione atmosferica d) acquacoltura
Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni: a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa c) deposizione atmosferica d) acquacoltura
Il programma prevede campagne di monitoraggio finalizzate alla stima del carico di nutrienti che si riversa nell’ambiente marino e proveniente da fonti terrestri, fonti atmosferiche e attività antropiche svolte in mare. In particolare, il monitoraggio ha come obiettivo le seguenti pressioni: a) fonti fluviali per i principali fiumi italiani b) fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa c) deposizione atmosferica d) acquacoltura
Monitoring purpose
  • Effectiveness of measures
  • Environmental state and impacts
  • Pressures in the marine environment
  • Effectiveness of measures
  • Environmental state and impacts
  • Pressures in the marine environment
  • Effectiveness of measures
  • Environmental state and impacts
  • Pressures in the marine environment
  • Effectiveness of measures
  • Environmental state and impacts
  • Pressures at source
  • Pressures at source
  • Pressures at source
  • Pressures at source
  • Pressures at source
  • Pressures at source
  • Effectiveness of measures
  • Environmental state and impacts
  • Pressures in the marine environment
  • Effectiveness of measures
  • Environmental state and impacts
  • Pressures in the marine environment
  • Effectiveness of measures
  • Environmental state and impacts
  • Pressures in the marine environment
  • Effectiveness of measures
  • Environmental state and impacts
  • Pressures at source
  • Pressures at source
  • Pressures at source
  • Pressures at source
  • Pressures at source
  • Pressures at source
  • Effectiveness of measures
  • Environmental state and impacts
  • Pressures in the marine environment
  • Effectiveness of measures
  • Environmental state and impacts
  • Pressures in the marine environment
  • Effectiveness of measures
  • Environmental state and impacts
  • Pressures in the marine environment
  • Effectiveness of measures
  • Environmental state and impacts
  • Pressures at source
  • Pressures at source
  • Pressures at source
  • Pressures at source
  • Pressures at source
  • Pressures at source
Other policies and conventions
  • UNEP-MAP Integrated Monitoring and Assessment Programme
  • UNEP-MAP Integrated Monitoring and Assessment Programme
  • UNEP-MAP Integrated Monitoring and Assessment Programme
  • UNEP-MAP Integrated Monitoring and Assessment Programme
  • Nitrates Directive
  • Waste Framework Directive
  • Water Framework Directive
  • Nitrates Directive
  • Waste Framework Directive
  • Water Framework Directive
  • Nitrates Directive
  • Waste Framework Directive
  • Water Framework Directive
  • Nitrates Directive
  • Waste Framework Directive
  • Water Framework Directive
  • Nitrates Directive
  • Waste Framework Directive
  • Water Framework Directive
  • Nitrates Directive
  • Waste Framework Directive
  • Water Framework Directive
  • UNEP-MAP Integrated Monitoring and Assessment Programme
  • UNEP-MAP Integrated Monitoring and Assessment Programme
  • UNEP-MAP Integrated Monitoring and Assessment Programme
  • UNEP-MAP Integrated Monitoring and Assessment Programme
  • Nitrates Directive
  • Waste Framework Directive
  • Water Framework Directive
  • Nitrates Directive
  • Waste Framework Directive
  • Water Framework Directive
  • Nitrates Directive
  • Waste Framework Directive
  • Water Framework Directive
  • Nitrates Directive
  • Waste Framework Directive
  • Water Framework Directive
  • Nitrates Directive
  • Waste Framework Directive
  • Water Framework Directive
  • Nitrates Directive
  • Waste Framework Directive
  • Water Framework Directive
  • UNEP-MAP Integrated Monitoring and Assessment Programme
  • UNEP-MAP Integrated Monitoring and Assessment Programme
  • UNEP-MAP Integrated Monitoring and Assessment Programme
  • UNEP-MAP Integrated Monitoring and Assessment Programme
  • Nitrates Directive
  • Waste Framework Directive
  • Water Framework Directive
  • Nitrates Directive
  • Waste Framework Directive
  • Water Framework Directive
  • Nitrates Directive
  • Waste Framework Directive
  • Water Framework Directive
  • Nitrates Directive
  • Waste Framework Directive
  • Water Framework Directive
  • Nitrates Directive
  • Waste Framework Directive
  • Water Framework Directive
  • Nitrates Directive
  • Waste Framework Directive
  • Water Framework Directive
Regional cooperation - coordinating body
  • Other
  • Other
  • Other
  • BARCON
  • Other
  • HELCOM
  • OSPAR
  • HELCOM
  • OSPAR
  • HELCOM
  • OSPAR
  • HELCOM
  • OSPAR
  • HELCOM
  • OSPAR
  • HELCOM
  • OSPAR
  • Other
  • Other
  • Other
  • BARCON
  • Other
  • HELCOM
  • OSPAR
  • HELCOM
  • OSPAR
  • HELCOM
  • OSPAR
  • HELCOM
  • OSPAR
  • HELCOM
  • OSPAR
  • HELCOM
  • OSPAR
  • Other
  • Other
  • Other
  • BARCON
  • Other
  • HELCOM
  • OSPAR
  • HELCOM
  • OSPAR
  • HELCOM
  • OSPAR
  • HELCOM
  • OSPAR
  • HELCOM
  • OSPAR
  • HELCOM
  • OSPAR
Regional cooperation - countries involved
Regional cooperation - implementation level
Coordinated data collection
Coordinated data collection
Coordinated data collection
Coordinated data collection
Coordinated data collection
Coordinated data collection
Coordinated data collection
Coordinated data collection
Coordinated data collection
Coordinated data collection
Coordinated data collection
Coordinated data collection
Coordinated data collection
Coordinated data collection
Coordinated data collection
Coordinated data collection
Coordinated data collection
Coordinated data collection
Monitoring details
La frequenza di rilevazione per i parametri chimico-fisici e per i nutrienti è mensile in aree caratterizzate da stato trofico medio-alto (acque antistanti le regioni Marche ed Emilia Romagna) e bimestrale in aree oligotrofiche-mesotrofiche (tutte le altre aree). La frequenza di rilevazione dell’ossigeno disciolto nelle acque di fondo allorquando si rilevino concentrazioni ≤ 3 mg/L è di 48 h. Il monitoraggio si interrompe quando la concentrazione di ossigeno disciolto raggiunge valori ≥3 mg/L.
La frequenza di rilevazione per i parametri chimico-fisici e per i nutrienti è mensile in aree caratterizzate da stato trofico medio-alto (acque antistanti le regioni Marche ed Emilia Romagna) e bimestrale in aree oligotrofiche-mesotrofiche (tutte le altre aree). La frequenza di rilevazione dell’ossigeno disciolto nelle acque di fondo allorquando si rilevino concentrazioni ≤ 3 mg/L è di 48 h. Il monitoraggio si interrompe quando la concentrazione di ossigeno disciolto raggiunge valori ≥3 mg/L.
La frequenza di rilevazione per i parametri chimico-fisici e per i nutrienti è mensile in aree caratterizzate da stato trofico medio-alto (acque antistanti le regioni Marche ed Emilia Romagna) e bimestrale in aree oligotrofiche-mesotrofiche (tutte le altre aree). La frequenza di rilevazione dell’ossigeno disciolto nelle acque di fondo allorquando si rilevino concentrazioni ≤ 3 mg/L è di 48 h. Il monitoraggio si interrompe quando la concentrazione di ossigeno disciolto raggiunge valori ≥3 mg/L.
Il parametro clorofilla viene analizzato mediante analisi della firma spettrale da immagini satellitari e l’algoritmo di rappresentazione è calibrato e validato mediante dati in situ. La frequenza di rappresentazione della clorofilla è media mensile sull’intervallo 1999-2024
Gli elementi monitorati sono i seguenti: PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources. Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass Frequenza di monitoraggio: Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly Deposizione atmosferica - 2-weekly Semestrale - 6-monthly
Gli elementi monitorati sono i seguenti: PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources. Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass Frequenza di monitoraggio: Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly Deposizione atmosferica - 2-weekly Semestrale - 6-monthly
Gli elementi monitorati sono i seguenti: PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources. Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass Frequenza di monitoraggio: Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly Deposizione atmosferica - 2-weekly Semestrale - 6-monthly
Gli elementi monitorati sono i seguenti: PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources. Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass Frequenza di monitoraggio: Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly Deposizione atmosferica - 2-weekly Semestrale - 6-monthly
Gli elementi monitorati sono i seguenti: PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources. Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass Frequenza di monitoraggio: Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly Deposizione atmosferica - 2-weekly Semestrale - 6-monthly
Gli elementi monitorati sono i seguenti: PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources. Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass Frequenza di monitoraggio: Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly Deposizione atmosferica - 2-weekly Semestrale - 6-monthly
La frequenza di rilevazione per i parametri chimico-fisici e per i nutrienti è mensile in aree caratterizzate da stato trofico medio-alto (acque antistanti le regioni Marche ed Emilia Romagna) e bimestrale in aree oligotrofiche-mesotrofiche (tutte le altre aree). La frequenza di rilevazione dell’ossigeno disciolto nelle acque di fondo allorquando si rilevino concentrazioni ≤ 3 mg/L è di 48 h. Il monitoraggio si interrompe quando la concentrazione di ossigeno disciolto raggiunge valori ≥3 mg/L.
La frequenza di rilevazione per i parametri chimico-fisici e per i nutrienti è mensile in aree caratterizzate da stato trofico medio-alto (acque antistanti le regioni Marche ed Emilia Romagna) e bimestrale in aree oligotrofiche-mesotrofiche (tutte le altre aree). La frequenza di rilevazione dell’ossigeno disciolto nelle acque di fondo allorquando si rilevino concentrazioni ≤ 3 mg/L è di 48 h. Il monitoraggio si interrompe quando la concentrazione di ossigeno disciolto raggiunge valori ≥3 mg/L.
La frequenza di rilevazione per i parametri chimico-fisici e per i nutrienti è mensile in aree caratterizzate da stato trofico medio-alto (acque antistanti le regioni Marche ed Emilia Romagna) e bimestrale in aree oligotrofiche-mesotrofiche (tutte le altre aree). La frequenza di rilevazione dell’ossigeno disciolto nelle acque di fondo allorquando si rilevino concentrazioni ≤ 3 mg/L è di 48 h. Il monitoraggio si interrompe quando la concentrazione di ossigeno disciolto raggiunge valori ≥3 mg/L.
Il parametro clorofilla viene analizzato mediante analisi della firma spettrale da immagini satellitari e l’algoritmo di rappresentazione è calibrato e validato mediante dati in situ. La frequenza di rappresentazione della clorofilla è media mensile sull’intervallo 1999-2024
Gli elementi monitorati sono i seguenti: PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources. Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass Frequenza di monitoraggio: Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly Deposizione atmosferica - 2-weekly Semestrale - 6-monthly
Gli elementi monitorati sono i seguenti: PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources. Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass Frequenza di monitoraggio: Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly Deposizione atmosferica - 2-weekly Semestrale - 6-monthly
Gli elementi monitorati sono i seguenti: PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources. Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass Frequenza di monitoraggio: Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly Deposizione atmosferica - 2-weekly Semestrale - 6-monthly
Gli elementi monitorati sono i seguenti: PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources. Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass Frequenza di monitoraggio: Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly Deposizione atmosferica - 2-weekly Semestrale - 6-monthly
Gli elementi monitorati sono i seguenti: PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources. Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass Frequenza di monitoraggio: Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly Deposizione atmosferica - 2-weekly Semestrale - 6-monthly
Gli elementi monitorati sono i seguenti: PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources. Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass Frequenza di monitoraggio: Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly Deposizione atmosferica - 2-weekly Semestrale - 6-monthly
La frequenza di rilevazione per i parametri chimico-fisici e per i nutrienti è mensile in aree caratterizzate da stato trofico medio-alto (acque antistanti le regioni Marche ed Emilia Romagna) e bimestrale in aree oligotrofiche-mesotrofiche (tutte le altre aree). La frequenza di rilevazione dell’ossigeno disciolto nelle acque di fondo allorquando si rilevino concentrazioni ≤ 3 mg/L è di 48 h. Il monitoraggio si interrompe quando la concentrazione di ossigeno disciolto raggiunge valori ≥3 mg/L.
La frequenza di rilevazione per i parametri chimico-fisici e per i nutrienti è mensile in aree caratterizzate da stato trofico medio-alto (acque antistanti le regioni Marche ed Emilia Romagna) e bimestrale in aree oligotrofiche-mesotrofiche (tutte le altre aree). La frequenza di rilevazione dell’ossigeno disciolto nelle acque di fondo allorquando si rilevino concentrazioni ≤ 3 mg/L è di 48 h. Il monitoraggio si interrompe quando la concentrazione di ossigeno disciolto raggiunge valori ≥3 mg/L.
La frequenza di rilevazione per i parametri chimico-fisici e per i nutrienti è mensile in aree caratterizzate da stato trofico medio-alto (acque antistanti le regioni Marche ed Emilia Romagna) e bimestrale in aree oligotrofiche-mesotrofiche (tutte le altre aree). La frequenza di rilevazione dell’ossigeno disciolto nelle acque di fondo allorquando si rilevino concentrazioni ≤ 3 mg/L è di 48 h. Il monitoraggio si interrompe quando la concentrazione di ossigeno disciolto raggiunge valori ≥3 mg/L.
Il parametro clorofilla viene analizzato mediante analisi della firma spettrale da immagini satellitari e l’algoritmo di rappresentazione è calibrato e validato mediante dati in situ. La frequenza di rappresentazione della clorofilla è media mensile sull’intervallo 1999-2024
Gli elementi monitorati sono i seguenti: PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources. Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass Frequenza di monitoraggio: Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly Deposizione atmosferica - 2-weekly Semestrale - 6-monthly
Gli elementi monitorati sono i seguenti: PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources. Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass Frequenza di monitoraggio: Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly Deposizione atmosferica - 2-weekly Semestrale - 6-monthly
Gli elementi monitorati sono i seguenti: PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources. Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass Frequenza di monitoraggio: Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly Deposizione atmosferica - 2-weekly Semestrale - 6-monthly
Gli elementi monitorati sono i seguenti: PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources. Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass Frequenza di monitoraggio: Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly Deposizione atmosferica - 2-weekly Semestrale - 6-monthly
Gli elementi monitorati sono i seguenti: PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources. Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass Frequenza di monitoraggio: Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly Deposizione atmosferica - 2-weekly Semestrale - 6-monthly
Gli elementi monitorati sono i seguenti: PresInputNut - Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition PresInputOrg - Input of organic matter – diffuse sources and point sources. Parametri monitorati : Deposition, Emission, Concentration in water, Mass Frequenza di monitoraggio: Fonti fluviali per i principali fiumi - Monthly, 2-monthly or 3 monthly Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa - 3-monthly Deposizione atmosferica - 2-weekly Semestrale - 6-monthly
Features
Eutrophication
Eutrophication
Eutrophication
Eutrophication
Eutrophication
Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
Eutrophication
Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
Eutrophication
Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
Eutrophication
Eutrophication
Eutrophication
Eutrophication
Eutrophication
Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
Eutrophication
Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
Eutrophication
Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
Eutrophication
Eutrophication
Eutrophication
Eutrophication
Eutrophication
Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
Eutrophication
Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
Eutrophication
Input of nutrients – diffuse sources, point sources, atmospheric deposition
Elements
  • DIN
  • Chlorophyll-a
  • Dissolved oxygen (O2)
  • Chlorophyll-a
  • DIN
  • Not Applicable
  • Chlorophyll-a
  • Not Applicable
  • Dissolved oxygen (O2)
  • Not Applicable
  • DIN
  • Chlorophyll-a
  • Dissolved oxygen (O2)
  • Chlorophyll-a
  • DIN
  • Not Applicable
  • Chlorophyll-a
  • Not Applicable
  • Dissolved oxygen (O2)
  • Not Applicable
  • DIN
  • Chlorophyll-a
  • Dissolved oxygen (O2)
  • Chlorophyll-a
  • DIN
  • Not Applicable
  • Chlorophyll-a
  • Not Applicable
  • Dissolved oxygen (O2)
  • Not Applicable
GES criteria
D5C1
D5C2
D5C5
D5C2
D5C1
D5C1
D5C2
D5C2
D5C5
D5C5
D5C1
D5C2
D5C5
D5C2
D5C1
D5C1
D5C2
D5C2
D5C5
D5C5
D5C1
D5C2
D5C5
D5C2
D5C1
D5C1
D5C2
D5C2
D5C5
D5C5
Parameters
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
  • Concentration in water
Parameter Other
Spatial scope
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Beyond MS Marine Waters
  • Territorial waters
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Transitional waters (WFD)
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Transitional waters (WFD)
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Transitional waters (WFD)
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Transitional waters (WFD)
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Transitional waters (WFD)
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Transitional waters (WFD)
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Beyond MS Marine Waters
  • Territorial waters
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Transitional waters (WFD)
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Transitional waters (WFD)
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Transitional waters (WFD)
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Transitional waters (WFD)
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Transitional waters (WFD)
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Transitional waters (WFD)
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Beyond MS Marine Waters
  • Territorial waters
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Transitional waters (WFD)
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Transitional waters (WFD)
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Transitional waters (WFD)
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Transitional waters (WFD)
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Transitional waters (WFD)
  • Coastal waters (WFD)
  • Territorial waters
  • Transitional waters (WFD)
Marine reporting units
  • IT-AS-0001
  • IT-AS-0001
  • IT-AS-0001
  • IT-AS-0001
  • IT-AS-0001
  • IT-AS-0001
  • IT-AS-0001
  • IT-AS-0001
  • IT-AS-0001
  • IT-AS-0001
  • IT-ISCMS-0001
  • IT-ISCMS-0001
  • IT-ISCMS-0001
  • IT-ISCMS-0001
  • IT-ISCMS-0001
  • IT-ISCMS-0001
  • IT-ISCMS-0001
  • IT-ISCMS-0001
  • IT-ISCMS-0001
  • IT-ISCMS-0001
  • IT-WMS-0001
  • IT-WMS-0001
  • IT-WMS-0001
  • IT-WMS-0001
  • IT-WMS-0001
  • IT-WMS-0001
  • IT-WMS-0001
  • IT-WMS-0001
  • IT-WMS-0001
  • IT-WMS-0001
Temporal scope (start date - end date)
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
2021-2026
Monitoring frequency
Monthly
Monthly
Monthly
Monthly
Other
Other
Other
Other
Other
Other
Monthly
Monthly
Monthly
Monthly
Other
Other
Other
Other
Other
Other
Monthly
Monthly
Monthly
Monthly
Other
Other
Other
Other
Other
Other
Monitoring type
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling offshore
  • Remote satellite imagery
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling land/beach
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling land/beach
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling land/beach
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling land/beach
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling land/beach
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling land/beach
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling offshore
  • Remote satellite imagery
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling land/beach
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling land/beach
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling land/beach
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling land/beach
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling land/beach
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling land/beach
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling offshore
  • Remote satellite imagery
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling land/beach
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling land/beach
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling land/beach
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling land/beach
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling land/beach
  • In-situ sampling offshore
  • In-situ sampling coastal
  • In-situ sampling land/beach
  • In-situ sampling offshore
Monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
  • Other monitoring method
Monitoring method other
Il monitoraggio prevede rilevazioni mediante sonda multiparametrica (T, S, O.D., pH), disco di Secchi (trasparenza), prelievo di campioni di acqua tramite bottiglia Niskin o secchio in acque sub-superficiali e in acque corrispondenti al Deep Chlorophyll Maximum (clorofilla ‘a’ e nutrienti). Il campionamento viene eseguito lungo transetti ortogonali alla costa, con rilevazioni in stazioni poste a 3, 6 e 12 Mn dalla costa. I transetti vengono posizionati in corrispondenza di diverse tipologie di aree di indagine (hot spot, aree per le quali sono previsti monitoraggio di lungo termine, aree marine protette, ecc). Per la stima della durata e della estensione di fenomeni di ipossia/anossia nelle acque di fondo, il monitoraggio è attivo nel periodo luglio-ottobre e si attua in corrispondenza di rilevazioni del parametro di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L a livello del fondale. Le rilevazioni potranno provenire o dai monitoraggi effettuati nelle campagne Strategia Marina nelle acque antistanti l’Emilia Romagna e le Marche (Mar Adriatico nord-occidentale) o da quelle effettuate nella rete di monitoraggio del D.Lgs. 152/06 (monitoraggio dei corpi idrici marino-costieri ai sensi della Direttiva 2000/60/EC). Per le misurazioni, verrà utilizzata una sonda multiparametrica dotata di sensore di ossigeno disciolto. La concentrazione verrà misurata sia in mg/L che come percentuale di ossigeno disciolto. Definizione dell’estensione dell’area ipossica/anossica: individuato il primo punto con concentrazioni di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L, si procede ad effettuare ulteriori misurazioni ogni 1000 metri lungo transetti ortogonali al punto. Le successive rilevazioni si interromperanno laddove verranno rilevate concentrazioni di ossigeno disciolto nelle acque di fondo ≥3 mg/L.
Il monitoraggio prevede rilevazioni mediante sonda multiparametrica (T, S, O.D., pH), disco di Secchi (trasparenza), prelievo di campioni di acqua tramite bottiglia Niskin o secchio in acque sub-superficiali e in acque corrispondenti al Deep Chlorophyll Maximum (clorofilla ‘a’ e nutrienti). Il campionamento viene eseguito lungo transetti ortogonali alla costa, con rilevazioni in stazioni poste a 3, 6 e 12 Mn dalla costa. I transetti vengono posizionati in corrispondenza di diverse tipologie di aree di indagine (hot spot, aree per le quali sono previsti monitoraggio di lungo termine, aree marine protette, ecc). Per la stima della durata e della estensione di fenomeni di ipossia/anossia nelle acque di fondo, il monitoraggio è attivo nel periodo luglio-ottobre e si attua in corrispondenza di rilevazioni del parametro di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L a livello del fondale. Le rilevazioni potranno provenire o dai monitoraggi effettuati nelle campagne Strategia Marina nelle acque antistanti l’Emilia Romagna e le Marche (Mar Adriatico nord-occidentale) o da quelle effettuate nella rete di monitoraggio del D.Lgs. 152/06 (monitoraggio dei corpi idrici marino-costieri ai sensi della Direttiva 2000/60/EC). Per le misurazioni, verrà utilizzata una sonda multiparametrica dotata di sensore di ossigeno disciolto. La concentrazione verrà misurata sia in mg/L che come percentuale di ossigeno disciolto. Definizione dell’estensione dell’area ipossica/anossica: individuato il primo punto con concentrazioni di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L, si procede ad effettuare ulteriori misurazioni ogni 1000 metri lungo transetti ortogonali al punto. Le successive rilevazioni si interromperanno laddove verranno rilevate concentrazioni di ossigeno disciolto nelle acque di fondo ≥3 mg/L.
Il monitoraggio prevede rilevazioni mediante sonda multiparametrica (T, S, O.D., pH), disco di Secchi (trasparenza), prelievo di campioni di acqua tramite bottiglia Niskin o secchio in acque sub-superficiali e in acque corrispondenti al Deep Chlorophyll Maximum (clorofilla ‘a’ e nutrienti). Il campionamento viene eseguito lungo transetti ortogonali alla costa, con rilevazioni in stazioni poste a 3, 6 e 12 Mn dalla costa. I transetti vengono posizionati in corrispondenza di diverse tipologie di aree di indagine (hot spot, aree per le quali sono previsti monitoraggio di lungo termine, aree marine protette, ecc). Per la stima della durata e della estensione di fenomeni di ipossia/anossia nelle acque di fondo, il monitoraggio è attivo nel periodo luglio-ottobre e si attua in corrispondenza di rilevazioni del parametro di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L a livello del fondale. Le rilevazioni potranno provenire o dai monitoraggi effettuati nelle campagne Strategia Marina nelle acque antistanti l’Emilia Romagna e le Marche (Mar Adriatico nord-occidentale) o da quelle effettuate nella rete di monitoraggio del D.Lgs. 152/06 (monitoraggio dei corpi idrici marino-costieri ai sensi della Direttiva 2000/60/EC). Per le misurazioni, verrà utilizzata una sonda multiparametrica dotata di sensore di ossigeno disciolto. La concentrazione verrà misurata sia in mg/L che come percentuale di ossigeno disciolto. Definizione dell’estensione dell’area ipossica/anossica: individuato il primo punto con concentrazioni di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L, si procede ad effettuare ulteriori misurazioni ogni 1000 metri lungo transetti ortogonali al punto. Le successive rilevazioni si interromperanno laddove verranno rilevate concentrazioni di ossigeno disciolto nelle acque di fondo ≥3 mg/L.
Le immagini satellitari analizzate mediante l’algoritmo di rappresentazione dello spettro sono integrate nel prodotto di re-analisi CMEMS: MEDSEA_REANALYSIS_BIO_006_008. L’intervallo temporale complessivo copre dal 1999-2018 e sarà esteso almeno al 2024. La clorofilla viene rappresentata come media mensile e il dato si riferisce all’integrazione sulla colonna d’acqua https://resources.marine.copernicus.eu/?option=com_csw&view=details&product_id=MEDSEA_REANALYSIS_BIO_006_008
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico. Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo).
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico. Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo).
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico. Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo).
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico. Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo).
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico. Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo).
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico. Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo).
Il monitoraggio prevede rilevazioni mediante sonda multiparametrica (T, S, O.D., pH), disco di Secchi (trasparenza), prelievo di campioni di acqua tramite bottiglia Niskin o secchio in acque sub-superficiali e in acque corrispondenti al Deep Chlorophyll Maximum (clorofilla ‘a’ e nutrienti). Il campionamento viene eseguito lungo transetti ortogonali alla costa, con rilevazioni in stazioni poste a 3, 6 e 12 Mn dalla costa. I transetti vengono posizionati in corrispondenza di diverse tipologie di aree di indagine (hot spot, aree per le quali sono previsti monitoraggio di lungo termine, aree marine protette, ecc). Per la stima della durata e della estensione di fenomeni di ipossia/anossia nelle acque di fondo, il monitoraggio è attivo nel periodo luglio-ottobre e si attua in corrispondenza di rilevazioni del parametro di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L a livello del fondale. Le rilevazioni potranno provenire o dai monitoraggi effettuati nelle campagne Strategia Marina nelle acque antistanti l’Emilia Romagna e le Marche (Mar Adriatico nord-occidentale) o da quelle effettuate nella rete di monitoraggio del D.Lgs. 152/06 (monitoraggio dei corpi idrici marino-costieri ai sensi della Direttiva 2000/60/EC). Per le misurazioni, verrà utilizzata una sonda multiparametrica dotata di sensore di ossigeno disciolto. La concentrazione verrà misurata sia in mg/L che come percentuale di ossigeno disciolto. Definizione dell’estensione dell’area ipossica/anossica: individuato il primo punto con concentrazioni di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L, si procede ad effettuare ulteriori misurazioni ogni 1000 metri lungo transetti ortogonali al punto. Le successive rilevazioni si interromperanno laddove verranno rilevate concentrazioni di ossigeno disciolto nelle acque di fondo ≥3 mg/L.
Il monitoraggio prevede rilevazioni mediante sonda multiparametrica (T, S, O.D., pH), disco di Secchi (trasparenza), prelievo di campioni di acqua tramite bottiglia Niskin o secchio in acque sub-superficiali e in acque corrispondenti al Deep Chlorophyll Maximum (clorofilla ‘a’ e nutrienti). Il campionamento viene eseguito lungo transetti ortogonali alla costa, con rilevazioni in stazioni poste a 3, 6 e 12 Mn dalla costa. I transetti vengono posizionati in corrispondenza di diverse tipologie di aree di indagine (hot spot, aree per le quali sono previsti monitoraggio di lungo termine, aree marine protette, ecc). Per la stima della durata e della estensione di fenomeni di ipossia/anossia nelle acque di fondo, il monitoraggio è attivo nel periodo luglio-ottobre e si attua in corrispondenza di rilevazioni del parametro di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L a livello del fondale. Le rilevazioni potranno provenire o dai monitoraggi effettuati nelle campagne Strategia Marina nelle acque antistanti l’Emilia Romagna e le Marche (Mar Adriatico nord-occidentale) o da quelle effettuate nella rete di monitoraggio del D.Lgs. 152/06 (monitoraggio dei corpi idrici marino-costieri ai sensi della Direttiva 2000/60/EC). Per le misurazioni, verrà utilizzata una sonda multiparametrica dotata di sensore di ossigeno disciolto. La concentrazione verrà misurata sia in mg/L che come percentuale di ossigeno disciolto. Definizione dell’estensione dell’area ipossica/anossica: individuato il primo punto con concentrazioni di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L, si procede ad effettuare ulteriori misurazioni ogni 1000 metri lungo transetti ortogonali al punto. Le successive rilevazioni si interromperanno laddove verranno rilevate concentrazioni di ossigeno disciolto nelle acque di fondo ≥3 mg/L.
Il monitoraggio prevede rilevazioni mediante sonda multiparametrica (T, S, O.D., pH), disco di Secchi (trasparenza), prelievo di campioni di acqua tramite bottiglia Niskin o secchio in acque sub-superficiali e in acque corrispondenti al Deep Chlorophyll Maximum (clorofilla ‘a’ e nutrienti). Il campionamento viene eseguito lungo transetti ortogonali alla costa, con rilevazioni in stazioni poste a 3, 6 e 12 Mn dalla costa. I transetti vengono posizionati in corrispondenza di diverse tipologie di aree di indagine (hot spot, aree per le quali sono previsti monitoraggio di lungo termine, aree marine protette, ecc). Per la stima della durata e della estensione di fenomeni di ipossia/anossia nelle acque di fondo, il monitoraggio è attivo nel periodo luglio-ottobre e si attua in corrispondenza di rilevazioni del parametro di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L a livello del fondale. Le rilevazioni potranno provenire o dai monitoraggi effettuati nelle campagne Strategia Marina nelle acque antistanti l’Emilia Romagna e le Marche (Mar Adriatico nord-occidentale) o da quelle effettuate nella rete di monitoraggio del D.Lgs. 152/06 (monitoraggio dei corpi idrici marino-costieri ai sensi della Direttiva 2000/60/EC). Per le misurazioni, verrà utilizzata una sonda multiparametrica dotata di sensore di ossigeno disciolto. La concentrazione verrà misurata sia in mg/L che come percentuale di ossigeno disciolto. Definizione dell’estensione dell’area ipossica/anossica: individuato il primo punto con concentrazioni di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L, si procede ad effettuare ulteriori misurazioni ogni 1000 metri lungo transetti ortogonali al punto. Le successive rilevazioni si interromperanno laddove verranno rilevate concentrazioni di ossigeno disciolto nelle acque di fondo ≥3 mg/L.
Le immagini satellitari analizzate mediante l’algoritmo di rappresentazione dello spettro sono integrate nel prodotto di re-analisi CMEMS: MEDSEA_REANALYSIS_BIO_006_008. L’intervallo temporale complessivo copre dal 1999-2018 e sarà esteso almeno al 2024. La clorofilla viene rappresentata come media mensile e il dato si riferisce all’integrazione sulla colonna d’acqua https://resources.marine.copernicus.eu/?option=com_csw&view=details&product_id=MEDSEA_REANALYSIS_BIO_006_008
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico. Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo).
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico. Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo).
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico. Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo).
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico. Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo).
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico. Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo).
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico. Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo).
Il monitoraggio prevede rilevazioni mediante sonda multiparametrica (T, S, O.D., pH), disco di Secchi (trasparenza), prelievo di campioni di acqua tramite bottiglia Niskin o secchio in acque sub-superficiali e in acque corrispondenti al Deep Chlorophyll Maximum (clorofilla ‘a’ e nutrienti). Il campionamento viene eseguito lungo transetti ortogonali alla costa, con rilevazioni in stazioni poste a 3, 6 e 12 Mn dalla costa. I transetti vengono posizionati in corrispondenza di diverse tipologie di aree di indagine (hot spot, aree per le quali sono previsti monitoraggio di lungo termine, aree marine protette, ecc). Per la stima della durata e della estensione di fenomeni di ipossia/anossia nelle acque di fondo, il monitoraggio è attivo nel periodo luglio-ottobre e si attua in corrispondenza di rilevazioni del parametro di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L a livello del fondale. Le rilevazioni potranno provenire o dai monitoraggi effettuati nelle campagne Strategia Marina nelle acque antistanti l’Emilia Romagna e le Marche (Mar Adriatico nord-occidentale) o da quelle effettuate nella rete di monitoraggio del D.Lgs. 152/06 (monitoraggio dei corpi idrici marino-costieri ai sensi della Direttiva 2000/60/EC). Per le misurazioni, verrà utilizzata una sonda multiparametrica dotata di sensore di ossigeno disciolto. La concentrazione verrà misurata sia in mg/L che come percentuale di ossigeno disciolto. Definizione dell’estensione dell’area ipossica/anossica: individuato il primo punto con concentrazioni di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L, si procede ad effettuare ulteriori misurazioni ogni 1000 metri lungo transetti ortogonali al punto. Le successive rilevazioni si interromperanno laddove verranno rilevate concentrazioni di ossigeno disciolto nelle acque di fondo ≥3 mg/L.
Il monitoraggio prevede rilevazioni mediante sonda multiparametrica (T, S, O.D., pH), disco di Secchi (trasparenza), prelievo di campioni di acqua tramite bottiglia Niskin o secchio in acque sub-superficiali e in acque corrispondenti al Deep Chlorophyll Maximum (clorofilla ‘a’ e nutrienti). Il campionamento viene eseguito lungo transetti ortogonali alla costa, con rilevazioni in stazioni poste a 3, 6 e 12 Mn dalla costa. I transetti vengono posizionati in corrispondenza di diverse tipologie di aree di indagine (hot spot, aree per le quali sono previsti monitoraggio di lungo termine, aree marine protette, ecc). Per la stima della durata e della estensione di fenomeni di ipossia/anossia nelle acque di fondo, il monitoraggio è attivo nel periodo luglio-ottobre e si attua in corrispondenza di rilevazioni del parametro di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L a livello del fondale. Le rilevazioni potranno provenire o dai monitoraggi effettuati nelle campagne Strategia Marina nelle acque antistanti l’Emilia Romagna e le Marche (Mar Adriatico nord-occidentale) o da quelle effettuate nella rete di monitoraggio del D.Lgs. 152/06 (monitoraggio dei corpi idrici marino-costieri ai sensi della Direttiva 2000/60/EC). Per le misurazioni, verrà utilizzata una sonda multiparametrica dotata di sensore di ossigeno disciolto. La concentrazione verrà misurata sia in mg/L che come percentuale di ossigeno disciolto. Definizione dell’estensione dell’area ipossica/anossica: individuato il primo punto con concentrazioni di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L, si procede ad effettuare ulteriori misurazioni ogni 1000 metri lungo transetti ortogonali al punto. Le successive rilevazioni si interromperanno laddove verranno rilevate concentrazioni di ossigeno disciolto nelle acque di fondo ≥3 mg/L.
Il monitoraggio prevede rilevazioni mediante sonda multiparametrica (T, S, O.D., pH), disco di Secchi (trasparenza), prelievo di campioni di acqua tramite bottiglia Niskin o secchio in acque sub-superficiali e in acque corrispondenti al Deep Chlorophyll Maximum (clorofilla ‘a’ e nutrienti). Il campionamento viene eseguito lungo transetti ortogonali alla costa, con rilevazioni in stazioni poste a 3, 6 e 12 Mn dalla costa. I transetti vengono posizionati in corrispondenza di diverse tipologie di aree di indagine (hot spot, aree per le quali sono previsti monitoraggio di lungo termine, aree marine protette, ecc). Per la stima della durata e della estensione di fenomeni di ipossia/anossia nelle acque di fondo, il monitoraggio è attivo nel periodo luglio-ottobre e si attua in corrispondenza di rilevazioni del parametro di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L a livello del fondale. Le rilevazioni potranno provenire o dai monitoraggi effettuati nelle campagne Strategia Marina nelle acque antistanti l’Emilia Romagna e le Marche (Mar Adriatico nord-occidentale) o da quelle effettuate nella rete di monitoraggio del D.Lgs. 152/06 (monitoraggio dei corpi idrici marino-costieri ai sensi della Direttiva 2000/60/EC). Per le misurazioni, verrà utilizzata una sonda multiparametrica dotata di sensore di ossigeno disciolto. La concentrazione verrà misurata sia in mg/L che come percentuale di ossigeno disciolto. Definizione dell’estensione dell’area ipossica/anossica: individuato il primo punto con concentrazioni di ossigeno disciolto ≤ 3 mg/L, si procede ad effettuare ulteriori misurazioni ogni 1000 metri lungo transetti ortogonali al punto. Le successive rilevazioni si interromperanno laddove verranno rilevate concentrazioni di ossigeno disciolto nelle acque di fondo ≥3 mg/L.
Le immagini satellitari analizzate mediante l’algoritmo di rappresentazione dello spettro sono integrate nel prodotto di re-analisi CMEMS: MEDSEA_REANALYSIS_BIO_006_008. L’intervallo temporale complessivo copre dal 1999-2018 e sarà esteso almeno al 2024. La clorofilla viene rappresentata come media mensile e il dato si riferisce all’integrazione sulla colonna d’acqua https://resources.marine.copernicus.eu/?option=com_csw&view=details&product_id=MEDSEA_REANALYSIS_BIO_006_008
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico. Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo).
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico. Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo).
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico. Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo).
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico. Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo).
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico. Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo).
Fonti fluviali per i principali fiumi italiani: Input Riverine Load e risposta dell’ecosistema marino-costiero agli apporti fluviali Fonti urbane derivanti dallo scarico di impianti di trattamento delle acque reflue recapitanti in acque marino-costiere e in prossimità della costa: Stima del carico mediante campionamento e analisi della concentrazione di azoto e fosforo effettuato allo scarico degli impianti in concomitanza con la misura/calcolo/stima della portata dello scarico. Deposizione atmosferica: Stima del carico da deposizione atmosferica mediante misurazione della deposizione secca e umida e integrazione di tale dato in un modello di trasporto che include il dato di vento e precipitazione Acquacoltura: Stima del carico di nutrienti rilasciato in siti di produzione di piscicoltura intensiva in gabbie e di molluschicoltura, mediante la misurazione della concentrazione di azoto e fosforo nella colonna d’acqua e nei sedimenti marini, in tre zone (impatto, influenza e controllo).
Quality control
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
La qualità del dato integrato nel prodotto CMEMS MEDSEA_REANALYSIS_BIO_006_008 è specificato nel documento: http://marine.copernicus.eu/documents/QUID/CMEMS-MED-QUID-006-008.pdf
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
La qualità del dato integrato nel prodotto CMEMS MEDSEA_REANALYSIS_BIO_006_008 è specificato nel documento: http://marine.copernicus.eu/documents/QUID/CMEMS-MED-QUID-006-008.pdf
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato rispetto alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
La qualità del dato integrato nel prodotto CMEMS MEDSEA_REANALYSIS_BIO_006_008 è specificato nel documento: http://marine.copernicus.eu/documents/QUID/CMEMS-MED-QUID-006-008.pdf
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
I dati di monitoraggio sono raccolti secondo standard informativi elaborati e condivisi con i soggetti attuatori che definiscono le informazioni da trasmettere in termini di formato (testo, numerico, data,…), valori ammissibili secondo liste predefinite (liste di contaminanti, specie, habitat, ecc.), univocità dei codici utilizzati e relazione tra oggetti (stazioni/campioni, area/sito/transetto, ecc.). Un primo livello di controllo formale della qualità del dato viene effettuato in automatico sul SIC – Sistema Informativo Centralizzato, ed è relativo alla conformità dei dati forniti rispetto a quanto richiesto dallo standard informativo. Un secondo livello di controllo della qualità si avvale di strumenti di analisi statistica volti ad identificare eventuali valori anomali o fuori scala, rimettendo al giudizio esperto il controllo di qualità complessivo del dato. Nel secondo livello ci si avvale di criteri di valutazione condivisi con i soggetti attuatori.
Data management
Data access
Related indicator/name
Contact
References